Eterocromia è il termine usato per descrivere una differenza nel colore degli occhi di una persona. Scopriamo di più in merito a questo tratto somatico molto raro e ipnotico!
Tipologie di eterocromia
La parola eterocromia deriva dal greco antico, dove “héteros” significa diverso e “chróma” colore. Questa condizione per cui gli occhi assumono una differente colorazione, nella maggior parte dei casi, non è spia di una malattia oculare. Si tratta di un tratto somatico molto raro e congenito, ossia presente dalla nascita. Tale manifestazione è da attribuire alla diversa quantità di melanina presente nei due occhi.
Diverse culture hanno interpretato l’eterocromia in modo differente nel corso dei secoli. I pagani dell’Europa orientale credevano che essere nati con occhi di colore diverso significasse avere a che fare con la stregoneria. Al contrario, secondo la cultura dei nativi americani, le persone con gli “occhi da spettro” avevano la capacità di vedere attraverso il cielo e la terra.
Ci sono 3 tipologie di eterocromia che si distinguono in base a dove sono poste le differenti colorazioni:
- Eterocromia completa. Si verifica quando la variazione di colore tra un’iride e l’altra è netta, cioè ogni occhio presenta un colore distinto. Per esempio, nell’eterocromia totale un occhio può essere marrone e l’altro azzurro.
- Eterocromia parziale o settoriale. Quando solo una parte o metà dell’iride hanno un colore diverso dal resto dello stesso occhio, allora si ha una eterocromia parziale. Può verificarsi in uno o entrambi gli occhi. Per esempio, un occhio è di color nocciola, mentre l’altro presenta una porzione verde.
- Eterocromia centrale: se l’anello esterno dell’iride è di un colore, mentre l’anello interno di uno differente, allora si verifica una eterocromia centrale. Si avranno così due colori differenti nella stessa iride. L’anello interno presenta quindi dei tratti di diverso colore che si irradiano dalla pupilla al centro dell’iride. Questo tipo di eterocromia si verifica con bassi livelli di melanina.
Quali sono le cause dell’eterocromia?
Come già anticipato, la maggior parte dei casi di eterocromia sono genetici e non risultano associati a nessuna anomalia oculare. L’eterocromia può essere visibile sin dalla nascita, oppure mostrarsi con più facilità durante l’infanzia, quando l’iride raggiunge il suo quantitativo massimo di melanina, definendo la colorazione finale degli occhi. L’eterocromia congenita ha quindi origini genetiche ed è legata ad una sindrome ereditaria oppure a mutazioni durante lo sviluppo embrionale.
Quando questo tratto somatico non è congenito, allora si ha una eterocromia acquisita. Questo significa che, nel corso della vita, traumi oculari o alcune condizoni patologiche che coinvolgono gli occhi possono portare ad una perdita del pigmento o ad una ipercolorazione dell’iride, modificandone in modo permanente la colorazione.
Anisocoria non è eterocromia
L’anisocoria consiste in una differenza di grandezza tra le due pupille, osservabile anche in identiche condizioni d’illuminazione dei due occhi. Per poter parlare di anisocoria, tra le due pupille dev’esserci una differenza di almeno 0,4 millimetri. Questo fenomeno interessa circa il 20% della popolazione sana.
Nella maggior parte dei casi l’anisocoria è quindi fisiologica e non provoca sintomi o segni particolari. Negli altri casi, degli eventi di natura traumatica oppure alcune malattie neurologiche o una meningite possono essere causa di anisocoria. In questi casi morbosi possono verificarsi visione doppia e offuscata, mal di testa, febbre, nausea, crisi epilettiche e anche perdite della vista.
Spesso può sembrare che le persone con questa anomalia, pur essendo esposte alla stessa quantità di luce, presentino una colorazione diversa per gli occhi. Ciò significa che l’anisocoria viene confusa con l’eterocromia. L’occhio con la pupilla più dilatata sembra avere una colorazione più scura rispetto a quella dell’occhio di normali dimensioni. Questo è il caso di David Bowie.
David Bowie nacque con gli occhi azzurri, ma quando il cantautore era adolescente, ebbe una rissa con un amico di scuola. Questo amico tirò un pugno nell’occhio sinistro di Bowie e il colpo lasciò la sua pupilla permanentemente dilatata. Quindi, l’anisocoria dovuta al trauma, faceva sembrare i due occhi di colore diverso.
Persone famose con eterocromia
Diverse celebrità e personaggi pubblici presentano forme di eterocromia. Gli attori Olivia Wilde e Christopher Walken hanno una eterocromia centrale, per cui l’anello interno dell’iride risulta avere un colore diverso dall’anello esterno. Personaggi famosi con una eterocromia completa, in cui i due occhi hanno colori totalmente diversi, sono le attrici Mila Kunis e Jane Seymour. Kate Bosworth ed Henry Cavill, invece, hanno una eterocromia settoriale, visibile solo in una parte dell’iride. La popolarità di questi attori ha sicuramente contribuito a rendere l’eterocromia un tratto somatico davvero invidiabile.
Prenota un esame della vista
La maggior parte dei casi di eterocromia è congenita e quindi benigna, ma se tu o il tuo bambino presentate un’iride (o parte di essa) di colore diverso, consultate il vostro oculista per un esame che escluda altre cause. Se l’oculista sospetta che l’eterocromia sia effettivamente causata da una malattia, verrai indirizzato al medico specifico per il trattamento più adeguato e per sottoporti ad ulteriori test clinici. Potrebbe essere necessario eseguire esami del sangue e studi sui cromosomi.
Se non sono presenti sintomi o complicazioni, non è necessario alcun trattamento. Puoi continuare a vivere la vita normalmente. Nel caso in cui non ti dovesse piacere come i tuoi occhi appaiono, le lenti a contatto cosmetiche sono sempre un’opzione. Infatti, per avere in entrambi gli occhi lo stesso colore, potresti voler indossare lenti a contatto colorate.
Altrimenti, goditi i complimenti che probabilmente riceverai sull’aspetto dei tuoi occhi. Poco meno dell’1% della popolazione mondiale ha due occhi di colore diverso. Solo tre persone su cinquecento presentano questo tratto somatico, quindi non è così comune. Sei tra i fortunati?
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